Gli Avvenimenti del 1859
Gli Avvenimenti
SITUAZIONE STORICA
All’inizio della seconda guerra di indipendenza italiana, sul finire del tentativo austriaco di sorprendere i piemontesi sul proprio territorio, nel momento stesso dell’arrivo sul fronte dei francesi, si andava a delineare una strana coincidenza storica, che porterà Napoleone III e le sue truppe, a percorrere e combattere, a volte addirittura con gli stessi reparti (è il caso della 70° demi-brigate), negli stessi luoghi dove, 59 anni prima, suo zio Napoleone I, attraversando il Ticino a Turbigo[1], poneva le basi per la vittoriosa seconda campagna napoleonica in Italia.
ATTRAVERSAMENTO DEL TICINO
Per effetto della vittoria di Palestro, il 1 giugno, tre corpi d’armata francesi occuparono Novara. La presenza della guardia imperiale anticipava l’arrivo di Napoleone III nella cittadina piemontese. Gli austriaci nel frattempo avevano ripassato con celerità, in ritirata, quel fiume Ticino che solo qualche settimana prima, avevano superato con slancio, per invadere il Piemonte. Ora era evidente che il nuovo teatro di guerra, era la sola Lombardia.
LA CONCLUSIONE
Raccontarono i testimoni oculari all’epoca: “i “Turcos” furono dei diavoli quel giorno[9]. Si avvicinavano agli austriaci come branchi di tigri[10], strisciando tra il frumento e la segale, sgusciando tra i gelsi, nascondendosi tra i cespugli, per poi abbattersi come furie sui soldati austriaci, roteando in alto i calci dei fucili e accompagnando questo loro gesto con grida animalesche”. Dalla quantità di armi e di zaini rimasti sul campo di battaglia, si capì che un intero battaglione austriaco era andato distrutto subito dopo il primo attacco, di una battaglia che però durò per un intera giornata, fino alle porte di Boffalora.
BATTAGLIA DI TURBIGO
Se il terzo Napoleone, avesse avuto l'intuito felice di guerra del primo, quello stesso giorno, sarebbe potuto entrare vittoriosamente in Milano. In ogni caso, come abbiamo detto, l’occupazione insperata ed immediata di Turbigo da parte dei francesi, diede un impulso decisivo e frenetico alle operazioni militari che si andavano ora svolgendo in territorio lombardo. Si riprese alacremente a costruire i ponti di barche sul Ticino e alla fine ne verranno allestiti più di uno (in totale 3), come ci ricordano diverse stampe dell’epoca.