Progetto Museo diffuso del Risorgimento
LA CARTINA DEL MUSEO DIFFUSO NEL PARCO
DEL TICINO E
LUNGO I NAVIGLI
PROGETTO DEL MUSEO DIFFUSO DEL RISORGIMENTO NEL PARCO DEL TICINO E LUNGO I NAVIGLI
L’Associazione Risorgimentale Turbigo 3 Giugno 1859, attraverso il “Coordinamento nazionale associazioni risorgimentali – Ferruccio, parallelamente al progetto di itinerario napoleonico nel parco del Ticino e lungo i navigli, promuove tra quegli stessi comuni (Novara, Trecate, Galliate, Castano Primo, Robecchetto, Boffalora e Magenta), la creazione del “MUSEO DIFFUSO DEL RISORGIMENTO”, seguendo l’esperienza già in essere del “MuDRi”, che nei territori a cavallo tra Lombardia e Veneto sta trasformando questa idea in una realtà concreta. Il concetto di museo diffuso, permette di collegare il patrimonio immateriale e materiale del territorio e i beni conservati nei suoi musei. Il progetto intende dar vita a una rete che metta in relazione gli eventi storici e le peculiarità memoriali presenti nel territorio. La finalità prioritaria è conservare, conoscere, interpretare, valorizzare, promuovere e laddove necessario restaurare, il complesso dei beni culturali (musei, monumenti, ville, fabbricati rurali storici, ossari, cippi, targhe e testimonianze materiali, immateriali e paesaggistiche) dei territori interessati dalle campagne militari del Risorgimento. Il museo diffuso, a differenza di quello tradizionale, si basa sul patto con il quale una comunità si prende cura del territorio, creando i suoi percorsi di visita all’interno di un’area geografica. Luoghi, avvenimenti, antichi mestieri e personaggi storici, vengono uniti attraverso itinerari tematici. La popolazione che vive il territorio diventa protagonista nel valorizzare i posti in cui vive. Tramite incontri, attività didattiche e azioni di conservazione, gli abitanti diventano proprietari responsabili del museo diffuso. Un museo di tutti e per tutti. Il Risorgimento diventa così una risorsa importante, assume un nuovo ruolo di sviluppo e crescita, attirarando tramite una progettualità concreta e coordinata, nuove forme di investimento privato e pubblico sul territorio. Si potranno così salvare alcuni edifici simbolo di quell’epopea, come ad esempio, l’edificio di “Villa fortuna” a Galliate, sede del quartier generale franco-sardo durante quelle prime giornate di giugno del 1859, i cui muri ancora oggi riportano le scritte di quei soldati e che oggi si trova in gravi condizioni di abbandono. Questi, come altri elementi distintivi rimasti sul territorio, saranno tutti legati tra loro e costituiranno il cuore pulsante del “Museo diffuso del Risorgimento nel parco del Ticino e lungo i navigli.”
Villa Fortuna sede
del comando franco-sardo
Il campanile di Robecchetto quasi fatale allo stato maggiore francese
Il ponte della Padregnana
sul Naviglio Grande,
dove avvenne un violento scontro
Stele commemorativa
del capitano francese caduto
in via del Gabbone a Turbigo